La scuola e tutto il resto
Anarchicamente moltitudinarie
Come è sempre per le streghe, qualunque definizione ci sta stretta e quindi abbiamo suddivido questa pagina in tre sezioni:
In fondo, poi, qualche dettaglio sulle donne che si occupano della facilitazione dei gruppi e dei percorsi
La Visione
Quello che vogliamo:
● costruire una società che segue valori condivisi*1 (big vison);
● costruire di una rete di donne, streghe e femministe, che studia, sviluppa, diffonde i valori condivisi*1 (normal vision);
Quello che facciamo per ottenere quello che vogliamo:
Ampliare e sostenere la rete di donne fa una miriade di attività: studio, ricerca, esplorazione, arte, artigianato, editoria (e chi più ne ha più ne metta).
Come lo facciamo:
- creando e mantenendo la struttura della micorriza*2;
- il metodo*3 della scuola di stregheria;
Tutto in collaborazione, confronto e crescita con altre reti di donne.
spiegazioni:
*1 valori finora condivisi (per punti):
- armonia tra tutti gli esseri
- economia del dono (no economia di scambio, no capitalismo...)
- spiritualità femminile (no dio padre come monoteismo autoritario...)
- uguaglianza, cerchio (no gerarchia)
- ecologia, rispetto della natura e della materia (no sfruttamento, no specismo...)
- libertà di espressione e di esistenza (no censura, no galere, no contratti, no omofobia, no stereotipi...)
- linguaggio inclusivo (no maschile plurale)
- auto-omni-responsabilità (ognuna è responsabile di tutte e tutto, tutte e tutto sono responsabili di ognuna)
*2 micorriza
dal greco: fungo- radice. struttura propria dei funghi costituita dalla simbiosi tra i loro miceli e le radici o i rizomi di diverse piante arboree o erbacee a loro vicine, per mezzo della quale vi è uno scambio continuo di informazioni e nutrimento.
*3 metodo della scuola
metodo di scambio orizzontale dei saperi, in cui un gruppo di persone si incontra e condivide le proprie conoscenze in maniera gratuita e circolare.
*4 fioritura
Durante uno dei nostri ultimi incontri di persona, rileggendo le parole della visione che abbiamo scelto ci siamo accorte che mancava 'fioritura'. Volendo descrivere un percorso politico e spirituale, spesso si utilizzano metafore che ricordano corse ad ostacoli, sacrificio, fatica, difficoltà, progressioni, superamenti, ascese.
Ci piace di più la parola 'fioritura' che ha come riferimento la terra, il cielo e tutto il resto, il bocciolo che va già bene com'è ma che può scegliere di aprirsi e diventare altro. Abbiamo quindi condiviso parole che parlassero della fioritura che abbiamo trovato nella scuola ed eccole qua
La scuola
Che tu segua da anni un percorso stregonesco o che ti sia semplicemente ritrovata ad avere la sensazione di "sentire" cose che gli altri ignorano, se vuoi trovare il modo di far sì che il tuo sentiero non sia solo fonte di gioia e divertimento per te ma anche strumento di consapevolezza, impegno o anche solo di riflessione e testimonianza per altre, questo invito è per te.
Il percorso di base prevede un incontro di due ore a settimana (sempre lo stesso giorno dalle 20:30 alle 22:30 ma ci stiamo organizzando per offrire altri orari) per tredici settimane consecutive tramite l'utilizzo della piattaforma Zoom e un massimo di 13 donne per ogni gruppo. Affianchiamo ai gruppi di base della scuola anche altri percorsi di approfondimento basati sullo stesso metodo di condivisione paritaria su temi come il conflitto fra donne, il sentiero della strega e le celebrazioni stagionali, la gestione nonviolenta dei conflitti/comunicazione nonviolenta. Ogni estate organizziamo anche incontri in presenza di una settimana residenziale.
Non è richiesta una quota di partecipazione ma solo l'iscrizione all'Associazione Las Medusas (Euro 13,00) e alla fine del percorso potrai valutare un'eventuale offerta di ringraziamento. Una richiesta però è assoluta: la tua presenza e partecipazione attiva.
Ciò che contraddistingue la scuola è il metodo: il principio essenziale è lo scambio orizzontale di saperi. Ogni incontro prevederà uno spazio di approfondimento sui vari temi previsti dal programma curato a turno dalle partecipanti che porteranno una relazione sulla loro esperienza/conoscenza su quel tema a cui seguirà discussione/condivisione da parte di tutte le altre. Il ruolo delle facilitatrici non è di insegnamento ma di organizzazione e stimolo (tramite i compiti settimanali) all'esperienza personale, oltre che di gestione dei tempi dell'incontro e sostegno allo studio ed alla presa in carico personale dei vari temi.
Sulla base di questi principi abbiamo definito alcune (poche) regole:
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Le decisioni vengono prese con il metodo del consenso;
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per proporre un percorso bisogna essere almeno in due ed entrambe devono aver frequentato e concluso il gruppo di base della Scuola;
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nei percorsi della Scuola la condivisione dei saperi avviene in maniera orizzontale e circolare;
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le facilitatrici di un percorso possono decidere di creare delle regole valide solo all'interno di quello stesso percorso. Ad esempio "non sono ammesse più di due assenze, pena l'esclusione". Alle facilitatrici è richiesto di guidare la discussione dando uguale spazio a ciascuna partecipante e di utilizzare il dibattito come uno strumento di elaborazione, approfondimento, produzione di conoscenze e comprensione reciproca;
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nella scuola si applica il femminile sovraesteso;
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la Scuola ha uno spazio decisionale che si chiama Ri-creazione (descritto ampiamente nel sito) che è aperto a chi abbia frequentato e concluso almeno un percorso della Scuola oltre ad aver frequentato e concluso un percorso sulle sette regole dell'arte di ascoltare o di introduzione alla comunicazione non violenta.
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La Ri-creazione
La storia e l'impegno
La Scuola nel tempo ha vissuto importanti mutamenti e attraverso un lavoro di approfondimento e condivisione ha scelto di definire una visione condivisa e rispettarla anche e soprattutto attraverso i metodi di organizzazione e di gestione dei conflitti ispirati ai principi della nonviolenza, della limitazione/eliminazione di ogni gerarchia, della suddivisione del potere e del rango.
Non è facile ma è un lavoro appassionante che viene portato avanti da un gruppo di allieve che si coordina tramite incontri mensili on line e trimestrali di persona.
Per entrare a farne parte basta frequentare uno dei percorsi dedicati alle sette regole dell'arte di ascoltare o alla Comunicazione Non Violenta metodo Marshall Rosenberg proposti regolarmente dalla scuola stessa.
Di seguito qualche dettaglio sulle donne che ne fanno parte.
Eccoci qua
Solitamente in queste sezioni sono elencati i nomi e i titoli/esperienze/curriculum degli insegnanti. Qui non abbiamo la presunzione di saperne di più delle altre ma solo l'orgoglio di condividere un metodo che permette alle donne di fiorire insieme senza bisogno di dover dimostrare di essere più brave, studiose, efficienti o efficaci delle altre.
Le donne che trovi descritte di seguito facilitano i vari gruppi e percorsi della scuola o sono impegnate in vario modo nella Ri-creazione.
Le immagini che abbiniamo alla nostra descrizione cambiano spesso, sono un gioco di maschere e travestimenti, come nelle antiche pratiche sciamaniche.
Benvenuta, ti stavamo aspettando.