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Manifesto

Immagine del redattore: scuoladistregheriascuoladistregheria


Qualche sera fa, durante una bella cena fra streghe, ad un certo punto ci siamo dette: ok, ma cos’è un percorso spirituale? In che senso la Scuola di Stregheria ha a che fare con il percorso spirituale personale?


Il metodo della Scuola di Stregheria non prevede che ci siano contenuti già stabiliti da condividere, verità da diffondere, certezze su cui basare la propria vita. Prevede invece che si affrontino 13 temi in 13 settimane. Molte delle partecipanti ogni volta ribadiscono che i tempi sono stretti per così tante vie ma questo percorso è solo l’inizio. Nel corso dei 13 incontri ognuna può portare pratiche, pensieri, convinzioni che già si è costruita prima di salire su questa nave pirata, confrontarsi con le altre e rafforzare la propria visione, cambiarla o anche abbandonarla a favore di altro.


Ma cosa fa la Scuola per sostenere il percorso spirituale personale di ognuna?


Intanto definirei cos’è un percorso spirituale. Partiamo dal presupposto che ci sia un mondo tangibile e uno intangibile, uno ordinario e uno straordinario e che sia possibile cambiare stato di coscienza o trovare altri modi per aprire vie di connessione e comunicazione, trovare fra i mondi le proprie alleate, farle diventare parte della nostra quotidianità. Possiamo quindi considerare percorso spirituale la ricerca sui propri particolari strumenti e modalità di comunicazione, confrontandosi con altre donne, anch’esse sulla propria traccia, nella certezza di essere creduta, di trovare un luogo, finalmente, in cui non sentirsi né matta né sola.


Quindi il nostro percorso di base ha lo scopo di aprire una possibilità condivisa di sperimentazione, ognuna sulla propria traccia, che inizia nel corso dei tredici incontri e prosegue poi negli altri percorsi tematici che vengono proposti via via.

Proprio per dare possibilità di sperimentazione nelle più diverse direzioni, non c’è nessun controllo centralizzato sui temi dei percorsi che vengono via via proposti: basta che ci siano almeno due donne che hanno già completato il primo percorso che vogliono portare avanti una ricerca su un tema concordato con la previsione di un programma e un numero di incontri stabilito e lo possono fare liberamente, con gli strumenti e il sostegno della Scuola, senza bisogno di alcuna autorizzazione o verifica.


Stiamo poi immaginando anche come procedere nella Scuola con un percorso già definito per il “dopo” gruppo di base e intanto invitiamo tutte le donne che già sono parte della Scuola a tenersi libere nel fine settimana dall’11 al 13 aprile e maggiori informazioni arriveranno.

 
 
 

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